Tra poche ore avrò il solito volo last minute per raggiungere casa.
Quelle 48 ore in cui vorresti farti una scorta di abbracci che ti possano bastare sino al prossimo ritorno. Che poi, non basteranno mai.
Quelle 48 ore in cui deciderai di fare cose, rinunciando inevitabilmente ad altre. Quelle cose, che anche se te le senti di fare, non basteranno comunque.
Quelle 48 ore in cui cercherai il tepore di casa, pur avendone in fondo costruito un'altra con grande sacrificio. Ma anche quella, molto spesso, non basta.
Quelle 48 ore in cui cercherai di inseguire gli sguardi, nonostante nella tua quotidianità abbia imparato a guardare altrove. Pure quello, quando ti ci fermi a pensare, non basta.
Ma quando quest'anno ho soffiato la mia 28esima candelina, ho pensato che dovessi cambiare qualcosa. Non le circostanze che ho creato, né i mattoni che con premura abbia messo l'uno sull'altro, continuando ostinatamente a farlo. Che non si può vivere, serenamente, pensando che manchi sempre qualcosa.
Credendo, in fondo, che nulla basti.
E non perché dobbiamo imparare a bastarci. Dobbiamo imparare ad amarci, é un'altra cosa.
Così cominceremo ad amare anche un volo last minute di soli due giorni.
L'attesa di un autobus notturno che ci conduca a destinazione.
La valigia semipiena che diventerà stracolma al tuo ritorno.
Gli sguardi che non fuggono, ma che puoi incamerare e portare con te.
Il tuo poco tempo a disposizione. Soprattutto quello.
E non perché, come qualcuno dice, le circostanze esterne non debbano influenzare lo stato d'animo. Noi siamo fatti anche tutte le persone che incontriamo e di tutto ciò che ci accade.
Andare oltre significare ottimizzare quel tempo e fartelo bastare.
Ci sarà sempre qualcosa in più che pretenderai da te stesso.
Qualcosa che vuoi ma che questo tempo non potrà offrirti.
Qualcosa di più dolce.
Qualcosa che possa appagarti di più.
Più presenze.
Più abbracci.
Più cuore.
Ma la verità é che talvolta ce l'abbiamo già, sotto forme ed intensità diverse.
Allora dovremmo pensare che non c'è più tempo per pensare a ciò che non basta.
Non dovremmo maturarne il desiderio.
Non dovremmo dargli spazio.
A lui, come a chiunque ce lo lasci pensare.
Perché in fondo, forse, anch'io vorrei bastare.