martedì 11 dicembre 2012

Non accettate sogni dagli sconosciuti!

Non accettate sogni dagli sconosciuti, per carità!
Ci sono persone che ve li venderanno a metà prezzo come fossero automobili usate.
Ci sono persone che vi si avvicineranno e approfitteranno della vostra fragilità e momentanea confusione emotiva per propinarvi un prodotto già confezionato senza che vi sforziate a realizzarlo.
Ci sono persone che con un'incredibile cavalleria vi porgeranno la mano per essere accompagnati in una danza i cui passi appariranno dapprima confusi per poi definirsi un po' alla volta perchè in fondo saranno sempre gli stessi e riuscirete ad impararli in fretta, sino ad auto-convincervi che quella sia l'unica danza adatta per voi.
C'è chi quel sogno lo paga a caro prezzo o lo riceve semplicemente in dono da chi se ne sarà stufato. 
Ma non accettate sogni dagli sconosciuti, per carità!
Il sogno non si compra, non si vende, nè si regala. Il sogno è tuo e non sarà mai di altri. 
Non si tratta di caramelle, nè di automobili da rottamare. Il sogno nasce dal cuore e si espande con la veemenza dirompente di un fiume in piena sino ad arrivare a coprire ogni parte del corpo. 
Dal cuore passerà ai polmoni quando vi sentirete mancare il respiro ad una porta che vi sarà chiusa in faccia senza che vi sia data una spiegazione. Quando vi sentirete mancare il fiato alla visione di una porta che per voi sarà invece semplicemente socchiusa ed occorrerà soltanto spalancare con la forza che intanto dal cuore è giunta al cervello sino a pervadere la vostra anima. Dal cuore passerà allo stomaco quando sarà chiuso per i troppi bocconi amari digeriti, o vuoto, necessitante di cibo e del buon vino da mandare giù che vi sarà servito su di un piatto d'argento. Il sogno matura in ogni piccola parte di noi e quando sarà grande abbastanza, troppo perchè un corpo possa contenerlo, esploderà. Sarà in quel momento che dovremmo essere bravi abbastanza, scrupolosi ed attenti, da fare in modo che nessun pezzo venga tralasciato, che tutto venga confezionato con cura, ordinando tutti i pezzi come fosse un puzzle con estrema pazienza, con la consapevolezza che ci vorrà una settimana, un mese, un anno o talvolta molto di più. Ma una volta finito avremo un prodotto su cui porremo l'etichetta di sogno, e che sarà nostro, portato a spasso come fosse un cane, indossato come fosse il nostro più prezioso gioiello, un libro custodito in una borsa le cui pagine saranno infinite ma che mai ci stancheremo di leggere. Una fiamma che sarà nata e cresciuta in noi sino ad occupare ogni nostro spazio corporeo e mentale, sino poi a scoppiare in una forza dirompente che non avremmo potuto ostacolare. Un prodotto a cui avremmo dato tutta la nostra attenzione e avremmo definito sogno. Non si può vendere qualcosa che nasce in noi sino a pervadere l'intera anima, sino a compenetrarsi con essa. Non si può vendere un cuore, uno stomaco, un polmone. Non si vendono sogni nè si accettano. 
Tutti hanno la propria strada e chi ancora non l'avrà trovata non dovrà riempire una personalità che gli sembrerà vuota con sogni impacchettati come fossero souvenirs. Non sarà questo a farvi sentire meno vuoti, ma soltanto pieni di qualcosa che in fondo non vi apparterrà mai. Perchè un sogno è come un figlio che cresce dentro di te per poi venir fuori allo scadere del tempo necessario.

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