sabato 30 marzo 2013

Rispetto

Nell'universo della finzione, dove bugiarda può essere un'amicizia, una presunta lealtà, ove bugiardo può essere uno sguardo, una promessa, un gesto, ove finto può essere un amore tanto osannato, c'è una cosa che costituisce la base di ogni sentimento, da cui deriva la naturalezza nel viverli, c'è una cosa che sfugge dall'universo della finzione: il rispetto. 
Non credo che non ci si riesca più ad emozionare perché ad un certo punto l'epoca delle emozioni ci deve abbandonare per lasciar spazio al pragmatismo sterile e senza alcuna forma.
Non credo che non si riesca più a vivere un'amicizia in modo empatico perché temiamo di offrire troppo all'altro al punto da rimanerne scottati e pronti a fare un passo indietro.
Non credo che oggi non ci si innamori più perché siamo giovani disillusi con un cuore troppo sporco e malandato per essere pulito e rinfrescato. 
Non credo che non si possa provare a vivere un amore come lo si faceva in passato, perché nessuno ci dedica più poesie, nessuno è pronto ad aspettare, nessuno vuol più parlare.
Credo semplicemente che esistano due categorie di persone: quelle che spalmano il senso di rispetto come fosse del buon burro sulla propria fetta biscottata appena svegli ogni mattina, e quelle il cui seme non è stato piantato né ci abbiano mai provato. 
Credo che se oggi non ci si innamori più, non ci si emozioni, non si riesca a vivere un'amicizia profonda in cui ogni gesto si sposa con una parola che ritroverai esattamente in uno sguardo che sarà come acque limpide di un mare cristallino, è perché della parola rispetto non si conosce alcunché.
Non pretendo amori, né amicizie, né promesse, sguardi limpidi, gesti estremi, naturalezza e lealtà. Pretendo soltanto l'unica cosa su cui nessuno è in grado di mentire, la madre dei sentimenti, ciò che rende il percorso lineare senza alcuna ombra: il rispetto.
Provo tenerezza per chi non lo offre, perché significa che non ne conosce alcuna forma, significa che non ce l'ha nemmeno per se stesso, significa che è solo.
Ma lo ringrazio perché ogni volta ricordo ciò che non vorrò mai diventare.

Nessun commento:

Posta un commento