lunedì 8 ottobre 2012

Quanto costa una scelta?

"Avrei voluto.."
"Se solo avessi saputo.."
"Vorrei ma non posso.."
"Non è colpa tua.."
"Scusami ma.. non è il momento giusto, forse. "

Ogni volta che sentiamo pronunciare queste frasi dovremmo convincerci del fatto che chi le pronuncia avrebbe voluto, ma la verità è che non lo vuole. Avrebbe voluto saperlo, ma la verità è che non te l'ha chiesto e non ha mai pensato di farlo. Non può perchè non lo vuole, non TI vuole, per questo considera il momento NON giusto. I momenti giusti non esistono, è questa la verità. Molto spesso ci si auto-convince che la persona sia giusta ma il momento non adatto, o del contrario, cioè che il momento sia propizio ma la persona che ci è accanto non sia quella adatta a noi. Ecco io credo solo in questa ultima alternativa.
Perchè la verità è che quando la persona la consideriamo "giusta" non esistono i "se" ed i "ma". Nè quelle frasi da copione del tipo "avrei voluto, ma non posso, non è il momento giusto".
E' così complicato trovare una persona "giusta" che il momento è sempre quello giusto per starle o stargli accanto, anche se il tuo o la tua persona giusta non ti siedono accanto, ne riusciremo sempre a percepire la presenza, il suo profumo inebrierà la stanza, la sua voce sarà come un tamburo nelle orecchie che non vuol smettere e quindi forse sarai quasi costretto a pensare che lui o lei siano giusti quanto il momento perchè dopo tutto quello che succede nella tua testa pensando a lei o lui capirai di volerla/o, di voler sapere dove si trovi, con chi si trovi, se ha un altro o un'altra, e che non è colpa sua perchè la colpa è soltanto tua se ti sei ridotto/a così. Allora c'è quella frase che dice "sii te stesso". Sì si dovrebbe esserlo, ma la verità è che essere se stessi è troppo rischioso. Perchè se sei te stesso scegli, e a noi a volte fa più comodo essere scelti, perchè è più semplice adattarsi alle scelte degli altri che elaborarne di proprie. Però poi alla fine dei conti cosa ne ricaviamo? Un'eterna insoddisfazione. Sì perchè quella soddisfazione, quella vitalità, quell'entusiasmo e quella profonda gioia che solo una scelta nostra e soltanto nostra ci regala non la proveremo mai. Quando siamo scelti sappiamo di tuffarci in acque, forse anche abbastanza profonde, ma siamo consapevoli che qualcuno sarà lì a prenderci a braccia aperte insegnandoci a nuotare se non lo sappiamo fare, o quanto meno a rimanere a galla. Quando scegli, invece, ti tuffi e non sai proprio niente. Non conosci la profondità delle acque e non sai se saprai mantenerti a galla, forse nessuno te l'ha mai insegnato e molto probabilmente non ci sarà nessuno che a braccia aperte ti salverà e ti dirà come fare. E' ovvio che nessuno vuol rimanere solo in questa vita. E' ovvio che tutti aspettano qualcuno, in un modo o nell'altro. Ma spesso accade che ci tuffiamo in acqua solo perchè c'è qualcuno disposto a prenderci, qualcuno che ci dirà come fare, dove andare e come galleggiare. Questo significa che quando non ci sarà la certezza che qualcuno ci prenda, noi non riusciremo a tuffarci, mai. Sì perchè abbiamo paura di non saper nuotare, paura che le onde possano travolgerci, paura che nessuno sia lì a salvarci. Ma potrebbe capitare il contrario. Ci tuffiamo, e scopriamo che in fondo per galleggiare basta muovere soltanto le braccia ed i piedi, a volte ci saranno onde così forti da non farci rimanere più a galla ma noi, che l'abbiamo imparato, sapremo come risalire. E forse, a furia di nuotare, finiremo in luoghi inesplorati che abbiamo scelto noi di raggiungere. E forse, lì tra le acque, troveremo qualcuno che come noi, ha imparato a mantenersi da solo a galla, ma cerca compagnia per nuotare.
Questa volta abbiamo scelto noi di tuffarci, di imparare a nuotare, di restare soli, e scelto noi con chi nuotare, nessuno ce l'ha imposto. L'abbiamo scelto. E forse è questo il senso di tutto. Dobbiamo cominciare a scegliere e non accontentarci di essere scelti. Perchè quando scegli sei tu, quando sei scelto ti trasformi nella scelta dell'altro ma tu dove sei finito? E' forse questo il primo passo per cominciare ad essere se stessi. Talvolta facciamo pensieri che sembrano tremendamente imbarazzanti, pensieri che incutono timore anche a noi che li facciamo passare per la nostra testa. Perchè magari c'è chi ci aspetta a braccia aperte perchè ci ha scelto, ma dall'altro ciglio della strada c'è chi invece ha le braccia conserte perchè è convinto che tu preferirai chi ti ha scelto. Invece tu magari vuoi scegliere lei o lui e mandare al diavolo chi ti sceglie, perchè sei stufa di essere scelta da chi poi alla fine ti getterà via per una nuova scelta, ed un'altra ancora. Ma quanto costa una scelta? Costa essere se stessi. E quanto costi tu? Tu costi quanto la tua felicità. Ma la verità è che nonostante tutto questo parlare di scelte, saranno poche le volte che riusciremo a farlo. E non perchè valga poco la nostra felicità, ma perchè siamo troppo vigliacchi per essere noi stessi in alcune circostanze, troppo poco coraggiosi per scegliere. E quindi magari aspetteremo che sarà l'altro a sceglierci per rendere tutto più semplice. Ma magari dall'altra parte lui o lei staranno aspettando la stessa cosa. Quindi vivranno una vita intera nell'attesa dell'altro ed intanto passeranno la loro vita ad essere scelti da altri nonostante la loro scelta l'abbiano già fatta, senza mai riuscire ad esprimersi.

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