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martedì 21 luglio 2015

Non voglio essere single, voglio stare insieme a te.

Voglio che tu esca a bere una birra con gli amici, e che fra quelli ci sia anche io. Perché un tempo avevo imparato a rincorrere le persone, a vivermi l’altro soltanto a singhiozzo per non ubriacarmene troppo, avevo la pazienza di aspettare e di lasciare che fosse l'altro a decidere sia il come che il quando. Poi ho capito che chi si vuole sul serio non teme le attese, ma nemmeno se le crea forse.

Non pretendo che appena svegli tu mi riempia di discorsi, e nemmeno che prepari un caffè. Dovresti saperlo che prima delle dieci il mio sguardo è assente, le mie orecchie sorde, ed il mio palato poco ricettivo. Poi, sono sempre in ritardo. Ma vorrei conoscere i tuoi piani, non per farne necessariamente parte, ma per avere la possibilità di pensare a cosa tu stia facendo e magari dove. 

Non occorre che tu mi racconti i dettagli delle serate trascorse con i tuoi amici, né desidero ricevere messaggi nel cuore della notte dettati dalla sbornia. Non avrebbero senso, a meno che tu non colga quell’occasione per dirmi la verità: che sono la donna della tua vita. Ma in quel caso ti chiederei di ripetermelo mentre mi spalmi la marmellata su di una fetta biscottata a colazione, mentre cerco l’ultimo paio di calzini perso in lavatrice, quando ci sediamo per cena e tu mi prendi la mano perché temi che il piatto scotti e che io mi possa bruciare.

Non voglio andare in nessun altro luogo in presenza di altri. Che sia anche per fare l’amore a bassa voce. Vorrei godermi lo stare insieme ad altri, dove negli “altri” sei compreso anche tu, e l’ “insieme” siamo noi due.

Non voglio immaginare niente soltanto per il gusto di farlo. Voglio mettere un mattone alla volta e desidero che tu faccia lo stesso: quando la realtà tradisce l’immaginazione significa che non ci abbiamo creduto abbastanza. E voglio che tu mi sorprenda ogni giorno, non con cose grandi, ma con i piccoli dettagli quotidiani che mi regalano quella che é veramente importante: lo stare insieme, nonostante tutto.

Non desidero fare cose che non sarei stata in grado di realizzare in compagnia di qualcun altro. Ma voglio fare tutto quello in cui sarei riuscita lo stesso, da sola, ma è con te che ho scelto di condividerle perché con te ho una ragione in più per non avere paura.

Voglio che tu mi stringa forte, quando non me lo aspetto, e che tu non lo faccia quando lo merito meno, per comprendere il valore di ogni tuo singolo abbraccio.

Desidero che ciascuno segua il percorso della propria vita, ma che tu mi ci metta dentro in ogni scelta importante. Perché ci siamo scelti, nella routine come nel cambiamento. E desidero tu mi chieda di partire, ma soltanto dopo che tu mia abbia chiesto di restare.

Non desidero niente di complicato. Niente che mi imponga di farti mille domande a cui tu risponderai in silenzio, lasciando a me l’abilità di capire. Voglio essere libera di farne tante e di ricevere altrettante risposte. Perché esiste una comunicazione sensitiva che spesso necessita di conferme da quella verbale.

Non occorre che tu mi dica quanto sono bella davanti agli altri, né in qualsiasi occasione. Non lo sono appena sveglia, né quando rincaso sudata dopo aver rincorso l’ultimo vagone del treno alla stazione. Basta che tu lo faccia quando siamo soli e al momento giusto, perché sará la verità. Desidero che tu non mi faccia camminare davanti, né indietro, ma affianco a te, perché tu mi possa proteggere.

Voglio pianificare e realizzare, per poi progettare ancora, come un turbinio di creazioni che non finiranno mai fin quando esistiamo noi. 

Voglio esserti amica, ma che tu ne conosca il confine, per ricordarti ancora l’amore e la passione che ci lega. Non voglio che tu ti senta costretto a restare, né tanto meno a tornare. Voglio che tu ti senta libero di scegliere e per questo tu scelga sempre me, ogni giorno, capendo che il tornare non implica necessariamente uno spostamento fisico, ma un ritrovarsi nell’altro senza nutrire il bisogno di voler essere altrove, per conoscere ogni volta qualcosa di sé che non si conosceva. Tornare ogni giorno perché non ti basta mai.

Vorrei avere la possibilità di scegliere di stare da sola, ma di non farlo, perché è con te che ho deciso di stare. Sei tu la mia libertà: quella di amare.